Il padre salvato col defibrillatore, ora un grande torneo di padel per sostenere Progetto Vita – AUDIO

Il padre colto da arresto cardiaco e salvato col defibrillatore. Ora il figlio si impegna per diffondere con ogni mezzo il messaggio che il DAE è fondamentale. Se partiamo dal presupposto che questo giovane è un appassionato di padel, sport divenuto molto popolare, l’equazione risulta molto semplice: organizzare un torneo insieme a Progetto Vita. Torneo che si terrà il prossimo fine settimana, 18 e 19 novembre, nel tempio piacentino del padel, LPR Stadium, proprio accanto allo stadio Garilli. Il ricavato sarà devoluto a Progetto Vita che impiegherà il denaro per l’acquisto di un nuovo e innovativo defibrillatore.

Il giovane organizzatore in questione è Mario Ognissanti: “Mio padre è stato salvato col defibrillatore quindi questo vuole essere un gesto di riconoscenza”.

Oltre cento gli atleti che parteciperanno, il torneo maschile si terrà sabato mentre quello femminile avrà luogo domenica. Dalle 9 fino a sera gli atleti si sfideranno sui campi dell’LPR Stadium.

Numeri importanti

Sono numeri importanti e di questo siamo molto soddisfatti – continua Ognissanti – Piacenza è la città più cardioprotetta d’Europa e questo lo dobbiamo allo straordinario lavoro che da anni Progetto Vita sta svolgendo sul nostro territorio. Un defibrillatore in più non fa certo male”.

Mario è un testimonial importante – commenta Ernesto Grillo, consigliere di Progetto Vita – per noi è un bellissimo modo di festeggiare i 25 anni di Progetto Vita, sottolineare una storia di successo: un padre che è tornato alla sua famiglia: episodi come questo danno una carica enorme a tutti noi volontari. Ringraziamo LPR e tutti gli iscritti che hanno aderito non solo per giocare ma anche per essere vicini a Progetto Vita”.

Il supporto del Comune e di Valter Bulla

Alla presentazione del torneo erano presenti anche l’assessore allo Sport, Mario Dadati, l’assessore al Commercio, nonché appassionato di padel, Simone Fornasari, l’amministratore di Pianeta Padel, Andrea Marchi e l’imprenditore Valter Bulla. Bulla, immancabile quando si parla di solidarietà, ha voluto sostenere l’iniziativa creando e donando le t-shirt ufficiali dell’evento.

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