Approdano a Carpaneto e iniziano a truffare commercianti e ristoratori, incastrati da cittadini e forze dell’ordine: nei guai due uomini

È stata una meticolosa indagine quella che ha portato la Polizia Locale dell’Unione Valnure Valchero ad individuare i due pregiudicati che si sono aggirati nella Provincia di Piacenza per circa un mese, mettendo a segno diverse truffe ai danni di alcune attività commerciali, e raccogliere le prove per consentire l’applicazione delle misure cautelari a loro carico.

I due siciliani si trovavano sul territorio provinciale da pochi giorni ma hanno subito fatto parlare di sé, infatti il gruppo di vicinato di Carpaneto P.no metteva in guardia circa una tentata truffa, con l’utilizzo di assegni a vuoto, in un negozio che commercializza prodotti per animali.

La notizia è arrivata subito alla Polizia Locale, che ha immediatamente avviato le ricerche, scoprendo presto, anche grazie alla preziosa collaborazione dei militari della Stazione Carabinieri di Carpaneto, che le stesse persone avevano appena imbrogliato un agriturismo, andandosene senza pagare il conto.

Acquisite tutte le informazioni utili, gli agenti della Polizia Locale sono riusciti ad individuare e fermare i due truffatori, risultati pregiudicati per vari reati specifici, e rinvenendo a bordo del veicolo che avevano in uso elementi utili a ricostruire la dinamica di altre truffe messe a segno in precedenza.

Da lì è infatti partita, a ritroso, la ricerca di tutte le attività commerciali che erano state visitate nei giorni precedenti dai due complici, dove in alcuni casi in effetti le truffe sono riuscite.

L’attività ha permesso di appurare, che le vittime preferite dai due malfattori, erano, in particolare, agriturismi e negozi di prodotti per animali.

Negli agriturismi pernottavano e al momento di andarsene, lasciavano il conto da pagare, mentre nei negozi di prodotti per animali acquistavano la merce pagandola con assegni scoperti.

Dopo aver composto il puzzle degli spostamenti e dei reati perpetrati dai due pregiudicati durante la loro permanenza in zona, raccogliendo le denunce e le querele degli esercenti truffati, il fascicolo veniva trasmesso alla Procura della Repubblica di Piacenza al fine dell’applicazione delle misure cautelari per i reati di truffa aggravata in concorso per insolvenza fraudolenta e appropriazione indebita.

Le indagini sui reati commessi dai due pregiudicati nella Provincia di Piacenza hanno portando la locale Procura della Repubblica ad emettere il foglio di via obbligatorio dai nostri territori; Il veicolo utilizzato dai truffatori è stato posto sotto fermo amministrativo perché era condotto da persona che guidava senza aver conseguito la patente.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Radio Sound
blank blank