Turismo in crescita nel Piacentino con quasi 300 mila presenze, Confesercenti: “Ma la legge di bilancio mette a rischio il settore”

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Confesercenti interviene in merito alle criticità che “potrebbero portare al settore della cosiddetta ricettività diffusa del turismo alcuni interventi prospettati ed in sede di emanazione in ambito nazionale e regionale”.

“Evidenziamo come tale settore risulti in costante espansione e rappresenti una colonna fondamentale dell’economia nazionale e locale. Il nostro specifico sindacato di categoria (Aigo) continuerà a battersi anche a livello locale per la difesa e sviluppo di tale importante settore”.

LA NOTA DI CONFESERCENTI

Confesercenti Piacenza ed in particolare il proprio sindacato Aigo nella figura del vicedirettore Bonoli Giorgio esprimono grandissima preoccupazione riguardo sia ai contenuti della prossima legge di bilancio che della proposta di legge recentemente evasa dalla giunta regionale dell’Emili Romagna.

Aigo rappresenta e tutela il comparto ricettivo extralberghiero composto da bed and breakfast, affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, country house, agriturismi, e ostelli;

“Piacenza negli ultimi anni, evidenzia Bonoli, ha evidenziato incrementi importanti nei flussi turistici. Nel primo semestre 2025 i dati mostrano una netta ripresa, con 138.062 arrivi e 297.042 presenze, in aumento rispetto al 2024. La crescita è trainata dal turismo extra-alberghiero e da quello straniero, che ha registrato +9,5% negli arrivi e +16,2% nelle presenze. L’Appennino piacentino ha visto la crescita più forte (+34% nelle presenze).”

La quota legata alla cosiddetta ricettività diffusa negli ultimi anni sta incrementando sempre più i valori.

Come Associazione e sindacato di categoria non intendiamo assolutamente rischiare di andare a compromettere questo fondamentale settore di traino dell’economia locale.

Preoccupano fortemente due interventi attualmente in discussione

  1. Legge Bilancio: aumento cedolare secca: iniqua! L’aumento al 26% della cedolare secca sugli affitti brevi, unito all’ipotesi di maggiorazione del 30% della tassa di soggiorno rappresenterebbero un colpo durissimo per la competitività del nostro sistema ed una ulteriore mazzata per la già debole domanda interna. Ci chiediamo dunque quale sia la strategia che il Governo intenda realmente adottare per il settore turistico.
  • Disegno di legge regionale: inopportuna perché, come da osservazioni già presentate attraverso Confesercenti Regionale Emilia Romagna appaiono gravose e si evince che:
  • concede ai Comuni un potere eccessivamente esteso nel subordinare il cambio d’uso a “dotazioni territoriali e pertinenziali” difficilmente realizzabili in molti contesti edificati. Ciò potrebbe tradursi, di fatto, in un divieto di esercitare l’attività di locazione breve, qualora il proprietario non sia in grado di soddisfare le richieste del Comune (pensiamo ad esempio ai parcheggi, etc).
  • le attività di locazione breve già operanti alla data di entrata in vigore della legge regionale potranno continuare legittimamente a operare?!? potranno essere avviate nuove attività di locazione breve secondo la normativa ad oggi vigente, in assenza di ulteriori condizioni o limitazioni comunali?!?

“Il turismo è il sistema trainante del paese, la ricettività diffusa oltre a sostenere la compagine turistica, è oggi fonte di sostentamento di famiglie in questo momento di pesante congiuntura economica e per tali motivi deve essere aiutata, sostenuta, sicuramente non con tali interventi” chiosa il vicedirettore Confesercenti Piacenza

IN TUTTI GLI AMBITI PORTEREMO LE NOSTRE OSSERVAZIONI PER LA DIFESA ED IL SOSTEGNO ALLA CATEGORIA

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