Scongiurare la chiusura dei due stabilimenti dell’azienda Mcm di Vigolzone e Roveleto di Cadeo (Piacenza), filiale italiana di Rifa Precision machinery. Luca Giovanni Quintavalla (Partito democratico) ha presentato un’interrogazione per chiedere alla giunta di fare il punto sulla minacciata crisi e sulle azioni intraprese per tutelare lavoro e produzione.
“Da quanto è emerso -ha precisato Quintavalla- l’azienda, che è leader nel settore delle macchine utensili e dei sistemi ad elevate prestazioni, sta attraversando una crisi di liquidità. Per il territorio rappresenta una realtà economica importante: nei due stabilimenti di Vigolzone e Roveleto di Cadeo impiega oltre 300 dipendenti ed è centro di un importante indotto che coinvolge numerose aziende del piacentino e in particolare della Valnure. Fim, Fiom, Uilm e la rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) hanno indetto assemblee nei due stabilimenti di Mcm e si apprestano a far partire lo stato di agitazione. I sindacati chiedono chiarezza”.
“Assicurare la continuità produttiva e salvaguardare il livello occupazionale dei due siti piacentini dell’azienda è fondamentale per evitare di disperdere un patrimonio industriale e di conoscenze altrimenti difficilmente recuperabile” ha puntualizzato il consigliere che nell’atto ispettivo, chiede “se la Regione intende attivare o abbia già attivato eventuali tavoli di confronto con le parti sociali o iniziative di mediazione istituzionale” e “se è stato avviato un dialogo con la Società per evitare la procedura fallimentare e per valutare tutte le soluzioni alternative previste dalla legge per tutelare lavoratori e produzione”.
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