Vestito nuovo dopo 32 anni per lo storico album degli Animali Rari, Marco Rancati: Rivisti gli arrangiamenti, ma con rispetto”. Il noto artista piacentino ha parlato a Radio Sound di questa riedizione che riporta la memoria agli 90.
Marco Rancati canta gli Animali Rari
Il fatto di riprendere questi brani è proprio uscito da un’esigenza che avevo da tempo. Per fortuna ho trovato questo mio amico musicista, Luca Visigalli, che ha suonato per anni con i big della musica italiana, che si è detto entusiasta di lavorare sui pezzi del 1993.
Cos’è cambiato dopo oltre 30 anni? Gli arrangiamenti?
Sì, gli arrangiamenti sono cambiati. Anche perché nel 1993 non c’era tutta la tecnologia che c’è adesso per cui è cambiato molto. Anni fa se dovevi fare qualcosa, bisognava comunque trovarci insieme in sala di registrazione, mentre oggi si possono fare anche delle cose a distanza. Nonostante questo cambiamento, il nostro obiettivo è stato di cercare di mantenere un po’ l’imprinting del tempo.
Ci sarà una reunion?
La stiamo preparando, anche se non è facile perché nel progetto Animali Rari sono passate tante persone nell’arco di vent’anni. Magari daremo la precedenza alla prima formazione del gruppo.
Hai collaborato con tanti grandi artisti, chi ti ha lasciato più il segno?
Ognuno ha lasciato la sua impronta, un ricordo e anche un insegnamento. Diciamo che quelli più importanti e più conosciuti sono Ron Dalla, Gianni Bella ed Enrico Ruggeri, ma tutti hanno lasciato un solco nella mia vita in maniera diversa.
Foto di Pierangela Pagani.
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