Emendamento prevenzione e diagnosi rapida per tumori e malattie rare, Murelli (Lega): “Così cambieranno i percorsi di cura”

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«L’approvazione del nostro emendamento alla manovra di bilancio in tema di sanità rappresenta un grande risultato per la prevenzione e la diagnosi precoce, con un impatto concreto sulla vita di centinaia di migliaia di pazienti, intervenendo su ambiti fondamentali che cambieranno anche il percorso di cura di moltissimi cittadini. Tra questi vi saranno ricadute positive per le circa 7.800 donne con carcinoma mammario metastatico a cui garantiamo l’accesso uniforme ai test genomici su biopsia liquida, consentendo terapie personalizzate con procedure meno invasive».

Lo afferma la senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Sanità, Lavoro e Affari sociali, dopo l’approvazione di un suo maxi emendamento confluito poi nella legge di Bilancio, in votazione in queste ore in Parlamento.

Per le oltre 4.000 donne colpite ogni anno da carcinoma ovarico sieroso ad alto grado, viene introdotta «la profilazione genomica che permette di identificare chi può beneficiare di terapie mirate. Prevediamo poi lo screening nutrizionale precoce per oltre 200.000 malati di tumore ogni anno, quasi il 50% dei pazienti oncologici a rischio malnutrizione durante il percorso della malattia, riducendo le complicanze e favorendo la continuità delle cure. Introduciamo anche i test diagnostici microbiologici rapidi per centinaia di migliaia di pazienti ricoverati, soprattutto anziani e immunocompromessi, permettendo diagnosi immediate e terapie antibiotiche mirate».

Un emendamento ritenuto importante da numerose associazioni e centri di ricerca che operano in questo campo, a partire da dalla Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo (SINPE), la Federazione Associazioni Volontariato Oncologia (FAVO), Alleanza Contro il Cancro (ACC) e l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM).

Murelli si è anche impegnata insieme a UNIAMO e OMAR sulle malattie rare, che vedono 100.000 malati su oltre 2 milioni ancora senza diagnosi nel nostro Paese, «utilizzando i test NGS basati sul sequenziamento genomico di nuova generazione – spiega Murelli – si riduce l’odissea diagnostica. Grazie alle caratteristiche di questi test, ogni anno anche circa 1.000 neonati con sordità congenita potranno usufruire di percorsi diagnostici genetici completi, consentendo interventi precoci sul linguaggio e un’inclusione sociale più rapida».

«Inoltre, garantiamo lo screening neonatale per la leucodistrofia metacromatica, una condizione rara, stimata in circa 1 caso ogni 50.000 nati, ma gravemente invalidante e a rapida evoluzione neurologica. Una battaglia portata avanti a fianco di Fondazione Telethon. Infine, c’è la diagnosi precoce del Parkinson che riguarda oltre 300.000 persone in Italia, per permettere un accesso anticipato ai percorsi di cura. Un percorso costruito con la Confederazione Parkinson Italia». 

La senatrice piacentina conclude: «Questo emendamento, dunque, rende il Servizio sanitario nazionale più moderno, equo ed efficace, mettendo al centro la persona e la diagnosi tempestiva. È la prevenzione che la Lega vuole per il nostro Paese: concreta e accessibile a tutti».

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