
Si terrà il prossimo 9 luglio la prima udienza al ragazzino accusato di aver ucciso Aurora Tila, la 13enne deceduta il 25 ottobre 2024 dopo essere precipitata da un balcone della palazzina di via IV Novembre, in cui abitava. Per la morte di Aurora è in carcere un ragazzino di 15 anni che aveva avuto legami sentimentali con lei.
Il giovanissimo, secondo quanto ricostruito, non si era rassegnato alla fine della relazione e anche quella mattina aveva raggiunto Aurora a casa sua per l’ennesimo tentativo di riavvicinamento. Il 15enne ha sempre negato le accuse, sostenendo l’ipotesi del gesto estremo o dell’incidente. Secondo la famiglia della vittima, invece, il 15enne avrebbe spinto Aurora oltre il parapetto.
Il giovanissimo imputato sarà processato con giudizio immediato. Si tratta di un procedimento speciale caratterizzato dall’assenza dell’udienza preliminare: si passa infatti dalle indagini preliminari all’udienza dibattimentale. Una decisione sulla quale potrebbe aver influito anche il risultato dell’autopsia eseguita sul cadavere della 13enne.
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