“Abbiamo riso per una cosa seria”, ritorna la campagna di solidarietà promossa da Coldiretti e Africa Mission – AUDIO

Venerdì 21 maggio doppietta di eventi sotto il gazebo istituzionale targato Coldiretti – Campagna Amica al mercato contadino di Piazza Duomo a Piacenza. Ritorna innanzitutto la tradizionale campagna Focsiv “Abbiamo riso per una cosa seria” a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, promossa sul territorio piacentino da Coldiretti e Africa Mission Cooperazione e Sviluppo. A questa iniziativa si affiancherà la festa a tema di Campagna Amica che vede protagoniste, per questo mese, la frutta e la verdura tipiche della dieta mediterranea. Dalle 9 alle 12 alla presenza di referenti di Coldiretti e Africa Mission verrà svolta la vendita solidale di pacchi di riso Coldiretti 100% italiano della Filiera degli agricoltori italiani: con una donazione minima di 5 euro sarà possibile ricevere un pacco da un chilo di riso Roma, insieme a una raccolta di ricette dei cuochi contadini di Terranostra ispirate ai principi della dieta mediterranea.

«È un aiuto importante quello che arriva dalla campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” di Focsiv e Coldiretti», evidenzia il direttore di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo Carlo Ruspantini nell’annunciare ancora una volta l’adesione del Movimento alla campagna benefica a sostegno degli agricoltori d’Italia e d’Uganda. «Con la campagna viene sostenuto il Training Centre di Alito – spiega Ruspantini – nella diocesi di Lira, nel centro dell’Uganda, abbiamo trasformato un ex lebbrosario in una scuola di agribusiness con annessa fattoria per formare ragazzi inattivi e che hanno abbandonato la scuola. Attraverso le donazioni questo progetto potrà andare avanti». Ma non solo: come l’anno scorso, infatti la campagna potrà anche dare una mano al Centro Caritas “La Giara” legato alla comunità pastorale n. 8 di cui fa parte anche la parrocchia di Santa Franca guidata da don Maurizio Noberini, fra l’altro presidente di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo. Chi vuole può fare un’offerta e, anziché portarsi a casa il pacco di riso, destinarlo alla dispensa del Centro “La Giara” che aiuta diverse famiglie numerose del territorio – spiega Ruspantini – in questo modo la solidarietà si moltiplica per tre: per le aziende Coldiretti, per il Training Centre di Alito e per i poveri del Centro Caritas». Sabato e domenica saranno presenti degli stand della campagna anche fuori dalla chiesa di Santa Franca, in occasione delle celebrazioni.

Anche Coldiretti Piacenza esprime soddisfazione per la collaborazione con Focsiv e Africa Mission, che prosegue ormai da alcuni anni: «Siamo molto felici di poter dare il nostro contributo a questa iniziativa di solidarietà, a cui aderiamo sempre molto volentieri», commenta Michele Stragliati, presidente di Agrimercato, l’associazione di Coldiretti Piacenza per la vendita diretta. «Dopo i mercati contadini di Pianello Val Tidone e Carpaneto Piacentino, la campagna approda ora a Piacenza, così che sempre più persone possano conoscere e sostenere il progetto». «L’iniziativa proseguirà poi sabato e domenica negli agriturismi aderenti all’iniziativa, all’interno dei quali i cuochi contadini proporranno ai loro ospiti un piatto realizzato con il riso Focsiv», aggiunge Paolo Oddi, presidente di Terranostra Piacenza. «La risposta da parte dei cuochi dei nostri agriturismi è stata molto positiva, complessivamente hanno acquistato più di 80 chili di riso».

Durante la mattinata, grazie alla partecipazione della dietista Monica Maj, ci sarà anche l’occasione per educare a un corretto modello nutrizionale e sensibilizzare a un regime alimentare che diventi parte integrante di un sano stile di vita. «Il modello della Dieta Mediterranea – spiega la dietista – oltre ad essere il più sano dal punto di vista nutrizionale, è ancheil più sostenibile dal punto di vista ambientale dal momento che prevede un elevato consumo di verdura, legumi, frutta fresca e secca, olio d’oliva e cereali; un moderato consumo di pesce e prodotti caseari (specialmente formaggio e yogurt); un ancora più moderato consumo di carne e dolci. Si tratta poi del modello alimentare più studiato al mondo».

In allegato una foto della scorsa edizione della campagna, nell’autunno 2020.

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