
E’ apparso in sofferenza, nel primo trimestre 2025, il commercio piacentino.
Le vendite, infatti, hanno fatto registrare un -1,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, con il 44% delle imprese che dichiara flessioni, il 36% che parla di stabilità e solo il 19% che ha registrato aumenti.
Secondo le analisi dell’Ufficio studi e statistiche della Camera di Commercio dell’Emilia, con riferimento alla consistenza delle giacenze a fine trimestre il 75% delle imprese esprime stabilità, il 20% aumento e solo il 5% diminuzione.
Rivolgendo lo sguardo all’andamento delle vendite previsto nel trimestre in corso, il 62% delle imprese ipotizza stabilità, il 23% parla di crescita e il 15% di calo.
Per quanto riguarda gli ordinativi rivolti ai fornitori, le previsioni per il trimestre nel aprile-giugno ci dicono che il 54% delle imprese del commercio ipotizza stabilità, il 18% crescita e il 28% diminuzione.
Infine, l’orientamento delle imprese circa l’evoluzione della propria attività nei dodici mesi successivi è per il 50% concentrato sulla stabilità, per il 36% sulla crescita, per il 3% sulla diminuzione e il 2% sulla possibilità di ritiro dal mercato.
Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura dell’Emilia con cortese preghiera di pubblicazione e diffusione.
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