Crisi del consorzio Vini DOC, assemblea il 10 dicembre. Papamarenghi in Provincia: “La sua attività deve proseguire”

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In consiglio provinciale si è parlato anche del terremoto che da un po’ di tempo scuote il Consorzio di tutela vini Doc Colli Piacentini, dopo le dimissioni in blocco del consiglio direttivo. La cantina sociale di Vicobarone si è detta pronta a uscire, da gennaio 2026, dalla compagine consortile. Alla luce della mancanza di rappresentatività di fronte al Masaf e della impossibilità di trovare risorse economiche per far sopravvivere l’ente di tutela, il consiglio direttivo presieduto da Marco Profumo (confermato nel 2024) ha dato le dimissioni. L’obiettivo dichiarato è garantire alle aziende vitivinicole l’opportunità di “ripensare alla partecipazione all’ente in un’ottica di valorizzazione collettiva e di rinnovo degli organi di controllo”.

In altre parole, dimissioni in gruppo per cercare una nuova unità e per non far morire un Consorzio nato nel lontano 1968, che oggi riunisce 78 cantine che producono Doc e vini importanti: Gutturnio, Barbera, Ortrugo, Malvasia di Candia aromatica.

Il Consorzio tutela vini Doc Colli Piacentini ha convocato per mercoledì 10 dicembre, a Piacenza Expo, l’assemblea generale dei soci nella quale saranno formalizzate le dimissioni degli attuali componenti del Consiglio di amministrazione e si procederà all’elezione del nuovo organo amministrativo dell’ente

Il consigliere Papamarenghi – in vista dell’assemblea del Consorzio di tutela vini Doc di Piacenza in programma per il prossimo 10 dicembre – ha auspicato il proseguo dell’attività consortile.

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