
Gli artificieri dell’Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza hanno neutralizzato una bomba d’aereo rinvenuta durante i lavori di intervento edilizio all’interno di una proprietà privata, nella frazione di Porto Santo Stefano nel comune di Monte Argentario. L’intervento è stato coordinato dalla Prefettura di Grosseto e dal Comando Forze Operative Nord di Padova.
L’ordigno rinvenuto è una bomba d’aereo del secondo conflitto mondiale del peso di 213 Kg circa, contenente circa 66 Kg di esplosivo ad alto potenziale, con un solo congegno di attivazione (spoletta) di “coda” in sicurezza.
In considerazione della peculiarità del tipo di intervento, è stata interdetta un’area nel raggio di 200 metri dal punto di rinvenimento dell’ordigno con la chiusura delle strade comunali interessate.
Gli specialisti dell’Esercito Italiano, entrati in azione alle 09:00, hanno provveduto al trasporto dell’ordigno presso la cava “Albanesi”, nel comune limitrofo di Manciano, per la definitiva distruzione.
Questo, per gli artificieri piacentini, è stato il primo intervento “complesso” dell’anno.
Nel corso del 2024 sono stati 300 gli interventi su ordigni bellici di ogni tipologia effettuati nelle 13 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa-Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia, Grosseto, Livorno, Arezzo, Prato e Siena) di competenza del 2° Reggimento Genio Pontieri.
L’Esercito, grazie alle competenze tecniche di personale altamente specializzato, contribuisce quotidianamente alla sicurezza del Paese, conducendo questa tipologia di interventi in totale sicurezza, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale in caso di pubbliche calamità.
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