Imprese in rosa, a Piacenza 6.255 attività: “Formazione e accesso ai finanziamenti gli obiettivi primari”

E’ stato operativo e proficuo l’incontro tra il Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile e Marica Montanari, imprenditrice piacentina e membro del Comitato Impresa Donna costituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in rappresentanza delle categorie economiche produttive.

Sviluppare l’imprenditoria femminile

Il Comitato ha presentato la sua attività rivolta prevalentemente alla promozione di iniziative finalizzate allo sviluppo dell’imprenditoria femminile, a facilitare l’accesso al credito , a favorire la qualificazione imprenditoriale femminile ed a individuare gli strumenti idonei per attivare un sistema di collaborazioni sinergiche con gli enti pubblici e privati.

In particolare la presidente del Comitato Federica Bussandri si è soffermata sull’ultimo progetto in corso di svolgimento “Una Montagna di Talento”  rivolto alle imprenditrici delle aree interne e montane: “Questo progetto ci ha viste impegnate nelle zone maggiormente decentrate rispetto alla città e alle infrastrutture, abbiamo operato direttamente sui territori, collaborando con i sindaci e con le associazioni di categoria. Le imprenditrici – precisa Federica Bussandri – hanno risposto in modo molto positivo e con grande partecipazione. Durante i percorsi sono emerse le peculiarità delle vallate, le ricchezze e le eccellenze unitamente ai punti di debolezza su cui ora lavoreremo per favorire al meglio la creazione di reti di imprese”.

Marica Montanari ha manifestato grande apprezzamento per l’attività e l’impegno del Comitato, ribadendo la stretta correlazione con l’attività che lei stessa sta portando avanti nel Comitato Impresa donna “L’obiettivo del Comitato costituito presso il Ministero è proprio quello di implementare e monitorare le misure di sostegno all’imprenditoria femminile, incentivando le donne ad avviare un’attività imprenditoriale. In particolare sono chiamata ad elaborare proposte e soluzioni a problematiche connesse alla presenza delle donne in ambito economico, creando opportune sinergie”. 

Le questioni su cui lavorare e gli obiettivi

Il Comitato piacentino e Marica Montanari hanno subito affrontato questioni concrete ed operative su cui lavorare al fine di raggiungere obiettivi importanti:

– migliorare l’accesso ai finanziamenti ed ai contributi, analizzando quali sono le principali problematiche legate alle modalità di presentazione delle domande;

– garantire una costante formazione alle imprenditrici (ma non solo) iniziando già dalla scuola, attività che già vede la Camera di commercio di Piacenza impegnata in azioni di orientamento e che potrà quindi essere implementata;

–  potenziamento ed incentivazione alla autoimprenditorialità.

L’attività imprenditoriale” prosegue Marica Montanari “garantisce maggiore flessibilità nella gestione del tempo ma richiede un grande impegno ed una competenza sempre maggiore in diversi ambiti, con particolare riguardo all’innovazione tecnologica.  

“E’ una grande opportunità – conclude Bussandri – e ci riempie di orgoglio potere collaborare con Marica Montanari, nella consapevolezza che il nostro impegno e il nostro lavoro potrà tradursi in un sostegno per tutte le imprenditrici o aspiranti tali e non solo per le imprenditrici locali”. L’impegno del Comitato piacentino è quindi quello di collaborare con Marica Montanari al fine di mettere a fattor comune le esperienze di questi anni, elaborando proposte e soluzioni funzionali allo sviluppo economico locale ma anche nazionale.

Alcune riflessioni sull’andamento dell’imprenditoria femminile (elaborazioni Cciaa Piacenza su dati Infocamere-Stockview)

Al 31 dicembre 2022 le imprese femminili risultano essere 6.255, mentre nel 2021 erano 6.249 e 6.250 nel 2020. Accanto ad una flessione ormai costante nel settore agricolo (1.009 imprese nel 2022 rispetto alle 1.032 del 2021) e nel settore del commercio (1.554 nel 2022, contro le 1.592 del 2021), si registra un incremento delle imprese femminili nell’ambito delle attività professionali, scientifiche e tecniche che passano dalle 181 del 2021 alle 201 attuali. Leggero aumento anche nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione che raggiunge le 782 unità, dopo una flessione che aveva caratterizzato lo scorso anno. Incoraggiante è l’incremento, se pur contenuto, nelle attività manifatturiere che raggiungono le 401 unità.

Dal raffronto con i territori limitrofi si può notare come a Piacenza sia maggiore l’incidenza delle imprese femminili rispetto al totale delle imprese registrate. Il 21,5% a Piacenza, il 20,7% a Parma, il 18,6% a Reggio Emilia ed il 19,7 a Lodi.

Soffermandosi sulla forma giuridica, risultano predominanti le ditte individuali (4.067) e a seguire le società di capitali (1.265) che registrano un tasso di crescita del 4,03%.

Il 19,72% delle imprese femminili sono artigiane, mentre il 14,15% è guidato da imprese straniere ed infine il 9,37% da giovani.

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare la nuova componente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile di Piacenza, Margherita Spezia in rappresentanza della cooperazione. Margherita Spezia che ha manifestato entusiasmo per la nomina, sostituirà Nicoletta Corvi dimissionaria, a seguito dell’assunzione dell’incarico di Assessore al Welfare presso il Comune di Piacenza.

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