
Un incontro che ha avuto un grande successo di pubblico lo scorso 7 giugno nella Sala degli Arazzi cel Collegio Alberoni di Piacenza. Al centro del convegno il fisco Ettore Maiorana e il suo assistente Rolando Pelizza e il nuovo libro di Alfredo Ravelli. E’ stata l’occasione per conoscere alcuni particolari in merito alle ricerche, alle sperimentazioni e agli intrecci tra governi, servizi segreti e apparati militari di mezzo mondo tra il 1958 e il 2022.
Intervista al presidente di Spazio Tesla Alberto Negri
Majorana e Pelizza, il rapporto tra i due
“Un rapporto che è durato dal 1958 e non dico fino a quando perché poi c’è la storia della scomparsa di Maiorana – racconta Alberto Negri presidente dell’Associazione Spazio Tesla Aps– è notizia di qualche giorno fa che il 17 gennaio di quest’anno due avvocati di Roma hanno chiesto al Tribunale di Roma la morte presunta di Ettore Majorana. Si ipotizza che Majorana sia scomparso già da tantissimo tempo, ed è assurdo che oggi sia richiesta la morte presunta. Quindi, questo è qualcos’altro che si aggiunge ai tanti misteri. In tutti questi anni di collaborazione è successo di tutto tra Maiorana e Pelizza, non saprei proprio da dove iniziare”.
Majorana e Pelizza, le 228 macchine costruite
“Possiamo dire che ad esempio vennero costruite 228 macchine, prima di trovare la quadratura che avvenne nel 1972. Le macchine facevano, come abbiamo saputo, l’annichilimento controllato, la trasmutazione della materia, il riscaldamento, la traslazione, quindi la possibilità di andare in altre dimensioni”. Oggi al CERN, è notizia di poco fa, si riesce a produrre un nanogrammo di antimateria all’anno, la macchina di Majorana e Pelizza in cinque millesimi di secondo produceva antimateria e ci sono i video a testimonianza”.
Majorana e Pelizza, quel viaggio in Belgio
“È stata una storia interessante quando da un aeroporto militare italiano Majorana viene portato in Belgio, naturalmente sotto il controllo dei nostri governanti, dei servizi italiani, l’obiettivo dell’incontro era trasmutare una determinata materia, arrivati sul posto la richiesta è stata invece di distruggere un carro armato sulla pista militare. Lui capisce invece che la cosa non si può fare, e non la fa, facendo collassare la macchina di Rolando Pelizza, perché l’apparato non era stato costruito per scopo militare, ma era stata concepita da Majorana per dare il benessere alla popolazione mondiale, per dare cibo e per risolvere i problemi dell’inquinamento ad esempio”.
Majorara e Pelizza, l’interesse continuo dei militari
“Non riescono ad allontanarsi dalle richieste a scopo militare. Tanti capi di stato sono interessati a questa macchina, oltre ai belgi naturalmente, ad esempio gli americani hanno un ruolo fondamentale, in tutta la questione. George W. Bush si recò in Vaticano e alla presenza del Cardinale Tercisio Bertone fece firmare un accordo a Pelizza di collaborazione con gli americani. Non ultimo l’interesse anche di Barack Obama. L’Italia gioca un ruolo importante, nelle triangolazioni Italia, Stati Uniti e Stato del Vaticano”.
La trama di un film
“Una storia che ha veramente dell’incredibile e, come abbiamo detto, potrebbe diventare la trama di un film. I fratelli Paolocci, persone introdotte tantissimo all’interno di Cinecittà, sono registi, autori, produttori cinematografici e creatori di effetti speciali dai tempi di King Kong assieme a Rambaldi fino agli ultimi film prodotti, hanno un’idea ben precisa di portare sul grande schermo questa storia incredibile tra Ettore Majorane e Rolando Pelizza”.
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