Via libera dalle istituzioni europee all’iter che comporta l’uscita di 10 comuni del Piacentino dalla zona di restrizione 3 per la Peste suina africana, questo consentirà a salumifici e allevamenti di uscire dalla zona di restrizione più rigida.
La Regione, attraverso l’Ausl di Piacenza, ha chiesto i giorni scorsi al ministero della Salute la revoca della zona 3 istituita da fine 2024 sulla base dei dati dei monitoraggi e di sorveglianza sulla fauna. L’iter prevede il parere positivo della Commissione europea che oggi nel corso della riunione ha dato il via libera al percorso di revoca.
Molto positivo il commento degli assessori alla Salute, Massimo Fabi, e all’Agricoltura, Alessio Mammi, per il risultato raggiunto: “Una decisione che dà merito al lavoro che si sta facendo sul territorio in termini di monitoraggio e biosicurezza, che segue il parere positivo espresso i mesi scorsi dal gruppo di esperti della Commissione Europea. Nell’ultimo periodo l’attività nel piacentino è stata intensificata destinando ulteriori 100mila euro alla sorveglianza e rafforzando la struttura veterinaria che opera in loco. Ringraziamo il Commissario straordinario alla Peste suina africana, Giovanni Filippini,per la disponibilità all’ascolto delle necessità dei territori e per aver riconosciuto le importanti misure avviate in Emilia-Romagna su biosicurezza, sorveglianza attiva e contrasto alla diffusione del virus”.
“Abbiamo risposto fin dall’inizio a una minaccia gravissima per il comparto zootecnico- concludono gli assessori- fondamentale per l’economia agroalimentare dell’Emilia-Romagna. Ora continueremo a operare sul campo con il Commissario, i Ministeri competenti, gli Enti locali, le associazioni agricole e venatorie, per continuare a contrastare la diffusione del virus, e liberare altre aree che oggi sono ancora sottoposte a restrizioni. In particolare, intensificheremo con molta attenzione le azioni nelle zone di Appennino al confine con la Liguria e la Toscana, per questo abbiamo deciso un aumento delle risorse dedicate alle attività di controllo che passano a 1,8 milioni di euro, mentre è in uscita un nuovo bando per la biosicurezza negli allevamenti per 2,7 milioni di euro. Questo impegno è fondamentale per salvaguardare gli attuali canali di export e la riapertura di quelli che a causa del virus si sono interrotti”.
TAGLIAFERRI ED EVANGELISTI (FDI): “RISULTATO DEL LAVORO DEL GOVERNO MELONI”
«La decisione dell’Unione Europea di rimuovere le restrizioni di tipo 3 nei territori della provincia di Piacenza è un risultato di enorme importanza per il nostro comparto agricolo e zootecnico. Un risultato – affermano il Consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri e la Presidente del Gruppo Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti – che arriva grazie al lavoro serio, coordinato e costante del Governo Meloni, del Commissario straordinario alla PSA Giovanni Filippini, del MASAF e del Ministero della Salute».
Oltre alla revoca delle limitazioni nel Piacentino e in parte della provincia di Cremona, Bruxelles ha riconosciuto Campania e Basilicata come aree indenni dalla Peste Suina Africana. Una decisione che, come sottolineato dal Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e dal Sottosegretario al MASAF Patrizio La Pietra, conferma la solidità della strategia nazionale di contrasto alla PSA.
Filippini e Lollobrigida a Piacenza: un segnale forte dell’attenzione nazionale
«Desideriamo evidenziare in modo particolare – proseguono Tagliaferri ed Evangelisti – il grande lavoro svolto per Piacenza dal Commissario Filippini e dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. Un impegno costante, concreto e visibile, che ha portato al raggiungimento di un risultato che il nostro territorio attendeva da mesi».
I due esponenti del Governo saranno domani a Piacenza, un fatto che Tagliaferri ed Evangelisti definiscono «un onore per tutto il nostro territorio, oltre che un segnale politico molto chiaro: Piacenza è al centro dell’attenzione nazionale e del lavoro del Governo Meloni. La loro presenza rappresenta un riconoscimento agli allevatori, agli agricoltori, agli operatori e alle istituzioni locali che hanno affrontato questa emergenza con grande responsabilità».
Piacenza aveva bisogno di risposte: ora avanti con chiarezza e responsabilità
«Per mesi – ricordano i due esponenti di Fratelli d’Italia – il mondo agricolo piacentino ha chiesto certezze, tempi chiari e interventi efficaci. Oggi possiamo dire che la collaborazione tra Governo, Commissario e sistema territoriale ha dato i suoi frutti. Ora però è essenziale che anche la Regione Emilia-Romagna faccia la sua parte senza ritardi, garantendo monitoraggi costanti, una collaborazione piena con gli ATC e un’organizzazione adeguata della rete di prevenzione».
Un punto di svolta, non un punto di arrivo
«Il risultato ottenuto nel Piacentino – concludono Tagliaferri ed Evangelisti – non chiude la partita, ma segna un punto di svolta. Grazie all’impegno del Ministro Lollobrigida, del Commissario Filippini e dell’intero Governo Meloni, l’Italia ha oggi una strategia che funziona. Come Fratelli d’Italia continueremo a vigilare e a supportare il lavoro a tutela del nostro territorio, delle nostre imprese e delle nostre filiere produttive».
QUINTAVALLA: “RISULTATO IMPORTANTE PER LE NOSTRE PRODUZIONI DOP”
“Un risultato che premia il grande lavoro svolto”. Il consigliere regionale piacentino Luca Quintavalla (Pd), presidente della commissione Politiche economiche della Regione Emilia-Romagna, esprime soddisfazione per il via libera della Commissione europea all’uscita di dieci Comuni della provincia di Piacenza dalla zona di restrizione 3 per la Peste suina africana.
“È un’ottima notizia per gli allevamenti della nostra provincia – osserva Quintavalla – e in particolare per i produttori di salumi Dop, che potranno riprendere a pieno regime la propria attività. Le istituzioni europee hanno premiato le azioni di monitoraggio e biosicurezza svolte sul territorio piacentino, il lavoro della Regione e di tutti gli Enti locali coinvolti, nonché il fondamentale apporto dei cacciatori che hanno abbattuto i cinghiali e prelevato le carcasse infette. Uscire dalla zona più rigida era una priorità; tuttavia, il nostro lavoro di squadra non finisce qui: continueremo a interloquire con il commissario Giovanni Filippini, che ringrazio per il lavoro svolto finora, i Ministeri, gli Assessorati, gli Enti locali e le Associazioni agricole e venatorie con l’obiettivo di continuare a contrastare questo virus e salvaguardare le nostre produzioni Dop”.
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