Il Piacenza Baseball riesce nella tutt’altro che facile impresa di non tornare a mani vuote dalla tana della capolista. Al Kennedy di Milano i biancorossi centrano in gara1 la quarta vittoria stagionale con una strepitosa rimonta all’ultimo inning completata dal sorpasso ai supplementari (11-10). Tutto come previsto invece in gara2 dove a farla da padrone è l’imbattuto dominicano Harvey Reyes il quale, con la consueta padronanza, finisce per fare da solo la differenza. L’8-1 finale porta essenzialmente la firma di questo pitcher senza il quale Milano non è poi sembrato così superiore al Piacenza.
Gara 1
PIACENZA BASEBALL 0-4-0-0-0-0-0-0-5-2 11 MILANO 0-0-4-3-0-1-0-1-0-1 10
Al mattino il Piacenza parte a razzo. Al secondo attacco, con 2 out, sfrutta le tre basi concesse da Coppola e, a basi cariche, va sul 3-0 col profondo triplo di Gardenghi in campo sinistro. E non è finita perchè vanno in singolo Cufrè (per il 4-0) e Cetti e peccato che sulla valida di Calderon l’attacco finisca con l’eliminazione a casa base dell’italo-argentino. Di fronte però c’è la capolista, poco disposta al ruolo di comparsa al 3° arriva il repentino pareggio (4-4) quando Corsaro concede due colpiti e quattro valide. E’ il momento più difficile per la squadra di Agosti che al 4° deve masticare ancora amaro con altri 3 punti (7-4).
Da questo momento Milano sembra appropriarsi del match e, tra qualche spreco da una parte e dell’altra e con altri punti lombardi al 6° ed all’8°, si arriva all’ultimo inning quando Piacenza, sul 9-4, riesce a cavare dal cilindro un mezzo miracolo. All’ultimo assalto arrivano i 5 punti del pareggio rimandando i giochi al tie-break. Protagonisti Calderon (doppio), Casana e Gardenghi (doppio) che capitalizzano le basi concesse a Cetti, Chacon e Capra. Una rimonta che è la copia di quella compiuta all’andata ma stavolta le conseguenze sono ben più positive perchè ai supplementari Cetti batte a casa i due punti decisivi, sufficienti ad arginare l’ultimo punto lombardo. Un vero capolavoro per Piacenza che da qui alla fine del campionato promette altre imprese.
Gara 2
PIACENZA BASEBALL 0-0-0-0-0-1-0-0-0 1
MILANO 3-0-0-1-0-0-1-3-R 8
Formazione: Gardenghi c, Cufrè dh/lan, Cetti ec, Calderon ed, Chacon 3b (Borlini ph), Capra 1b (Pinoia ph), Albasi 2b, Casana ss, Minoia es. Lanciatori: Sanna L. (rl4 bv4 k3 bb2 pgl4), Molina (rl2.1 bv2 k2 bb4 pgl1), Corsaro (rl1 bv0 k0 bb0 pgl0), Cufrè (rl2.2 bv2 k1 bb1 pgl0).
Al pomeriggio il sostanziale equilibrio tra le due squadre, che era emerso in gara1, è rotto dallo strapotere di Reyes che sul mound milanese fa pesare tutto il suo talento. Su 33 battitori affrontati 14 finiscono strike-out e in 5 attacchi su nove Piacenza non riesce a toccare la prima base. Crude statistiche che sono lo specchio di un confronto che i nostri hanno affrontato con carattere e spregiudicatezza ma che gioco forza li ha obbligati alla resa.
Il cammino della capolista è poi ancora più agevole in quanto il partente biancorosso Sanna L. dispensa alla prima difesa le sue uniche 2 basi per balls e due delle sue 4 valide. In seguito reggerà bene la sfida ma intanto i padroni potranno contare su di un tranquillizante 3-0. Come detto Piacenza non riesce a mordere, segna solo al 6°, aiutato da un errore, mentre i lombardi allungano strada facendo fino al 5-1 al 7° ed ai 3 punti all’8° che generano l’8-1 finale. Troppo severo per un Piacenza comunque lodevole per aver lottato fino in fondo. Il bilancio di giornata è da considerarsi positivo e apre stimolanti aspettative per un finale di stagione in crescendo.
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