
Il cantiere di Piazza Cittadella è fermo nonostante il via libera della prefettura. Per un anno, la società titolare del cantiere sarà oggetto di un attento monitoraggio: in termini tecnici parliamo di una misura chiamata “prevenzione collaborativa”. Ma il cantiere resta fermo. E proprio su questo punto è intervenuta la minoranza di centrodestra. Sara Soresi di Fratelli d’Italia ha presentato una interrogazione.
“Quello che oggi sappiamo è che comunque, nonostante il procedimento di interdittiva sia terminato, il cantiere è ancora fermo. Cioè quel cantiere è fermo da prima di Pasqua. Quindi da più mesi. C’è invece un punto dell’interrogazione che è invece ancora attuale, riguarda prima di tutto quello della falsa fideiussione: non è stato adeguatamente approfondito, soprattutto alla luce delle recenti novità emerse appunto in riferimento al concessionario. Durante la Commissione consiliare che si è tenuta nell’anno 2024 il concessionario aveva dichiarato di aver pagato il premio assicurativo a una determinata società che dalla documentazione risultava essere il broker del concessionario. Questa documentazione non è mai stata nella disponibilità del Comune di Piacenza, ne risulta sia mai stata richiesta al concessionario”.
La risposta di Matteo Bongiorni
Sul tema ha risposto l’assessore Matteo Bongiorni. “Circa la polizza rivelatasi poi falsa, si segnala che il bonifico è stato a suo tempo già trasmesso da parte del concessionario. Si rammenta che sulla questione specifica è tuttora in corso un’indagine della magistratura, quindi credo sia un tema più da Procura della Repubblica. Antecedentemente alla soluzione alla sottoscrizione dell’addendum, il Comune di Piacenza ha chiesto e ottenuto dal concessionario dichiarazione della Banca Finanziatrice il Pef approvato”.
“Occorre ribadire che tale condizione ha rafforzato la posizione dell’ente rispetto al concessionario, nonostante il fatto che la normativa vigente non lo richiede esplicitamente. Ribadendo quindi che in capo al concessionario permangono i rischi classici di un’operazione di partenariato pubblico-privato, spetta al Comune di Piacenza unicamente l’obbligo di monitorare, pretendere che vengano rispettate le condizioni contrattuali e, in caso di loro violazione, procedere con puntuali contestazioni di penali”.
“A questo proposito si fa altresì presente che l’amministrazione, grazie al lavoro svolto, laddove venissero violati termini e condizioni dei contratti o si manifestassero gravi ritardi, sarà in grado di procedere alla risoluzione del contratto stesso senza rischi di vedersi addebitare risarcimenti di danno eventuali”.
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