Primi giorni a Piacenza per i saldi estivi 2025, Barbieri di Confcommercio: “Inizio fiacco soprattutto per il caldo e per le vendite promozionali online”. Lo ha detto a Radio Sound il direttore dell’associazione di categoria di Piacenza.
Questo inizio fiacco, un po’ ce lo aspettavamo. Oltre al caldo ci sono altre cause, come la data, infatti l’inizio dei saldi estivi è giunto proprio il giorno dopo la fiera a Piacenza della festa del Santo Patrono. E poi ci sono le vendite promozionali, soprattutto online, che portano problematiche partendo prima dell’inizio dei saldi.
E’ uno scoglio difficilmente superabile quello legato al web?
Con la legislazione che abbiamo adesso sicuramente sì, perché è un complesso di norme che risale a 30 anni fa, quando c’era uno scenario completamente diverso rispetto al presente. Il mondo delle vendite online era ancora agli albori, almeno da noi, ora è cambiato tutto!
Cosa fare?
Bisogna mettere mano a una riforma seria di questa legge, soprattutto nella parte delle vendite straordinarie, altrimenti saremmo sempre qui a dirci che c’è una differenza di regole e di comportamenti tra il web e in negozi fisici che si trovano penalizzati da questa situazione. Poi le vendite di fine stagione iniziano troppo presto, l’estate parte i 21 giugno e i saldi il 5 luglio, è un controsenso.
Quali sono le aspettative di spesa a Piacenza per i saldi 2026?
Il nostro centro studi ha fatto una statistica abbastanza positiva da questo punto di vista. Infatti ci risulta che le intenzioni di spesa per famiglia sono leggermente cresciute rispetto al 2024, quindi siamo passati dai circa 175-180 Euro agli attuali 200-210 Euro. Per il settore moda ci aspettiamo tanto dai saldi, perché ci sono delle problematiche e non è che quest’anno le vendite siano andate molto bene.
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