Tre casi di West Nile Virus, un uomo ricoverato in Medicina d’urgenza. Tagliaferri (FdI): “Silenzio assordante della Regione”

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“Nel Piacentino si registrano tre casi confermati di contagio da West Nile Virus, ma dalla Regione Emilia-Romagna nessuna comunicazione chiara, nessun piano straordinario di prevenzione e nessuna assunzione di responsabilità”.

Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri, eletto a Piacenza e provincia, commenta l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità che ha incluso, oltre ai due casi clinici già noti, anche la positività di un donatore di sangue, individuata a Castelsangiovanni.

I dati di Piacenza e provincia

  • 3 casi confermati: due uomini contagiati da puntura di zanzara (uno ricoverato a Piacenza in Medicina d’urgenza, ora in miglioramento; l’altro con sintomi lievi, non ospedalizzato), e un donatore asintomatico individuato ai controlli di routine.
  • Zanzare infette già a luglio: due pool di zanzare positivi sono stati registrati nel Comune di Alseno.
  • Animali sentinella: nel Piacentino sono già risultati infetti 4 uccelli (cornacchia, assiolo, colombaccio, gheppio) e 4 ulteriori pool di zanzare.

“Questi numeri – sottolinea Tagliaferri – dicono chiaramente che la nostra provincia è uno dei territori più esposti e che la circolazione virale era nota già dall’inizio dell’estate. Eppure, la Giunta De Pascale si limita a comunicati generici, senza mai parlare con chiarezza ai cittadini di Piacenza e della sua provincia”.

I dati nazionali ed emiliano-romagnoli

A livello nazionale, i casi confermati sono saliti a 351, con 22 decessi e una letalità pari al 13,9% nelle forme neuro-invasive. In Emilia-Romagna, i contagi umani sono passati in una settimana da 7 a 13, dimostrando un aumento preoccupante e costante.

“E mentre in altre Regioni – continua Tagliaferri – si adottano misure coordinate di disinfestazione, piani di sorveglianza e campagne informative, in Emilia-Romagna i cittadini vengono lasciati all’oscuro. Non basta pubblicare dati tecnici su un sito istituzionale: servono campagne di prevenzione mirate, trasparenza nella comunicazione, coordinamento tra Ausl, Comuni e Regione”.

La denuncia politica

“Ho già presentato atti ispettivi sul tema, ricordando che Piacenza è una delle province più colpite negli ultimi anni. La Giunta regionale, però, continua a trattare la West Nile come un fastidio stagionale, senza una strategia a lungo termine e senza un piano di emergenza efficace. E questo è inaccettabile”.

Tagliaferri conclude con un affondo politico:

“Fratelli d’Italia continuerà a vigilare perché la salute pubblica non sia vittima dell’inerzia e dell’autoreferenzialità della sinistra al governo della Regione. I cittadini del Piacentino hanno diritto a trasparenza, tempestività e azioni concrete. Non a rassicurazioni generiche mentre i contagi crescono”.

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