
Affrontare i temi dell’affettività e sessualità nelle scuole, tra gli adolescenti. È stato questo il filo conduttore del progetto SOS, nato 15 anni fa dall’Azienda Usl di Piacenza con il coinvolgimento di alcuni istituti superiori di Piacenza.
I temi centrali
I temi centrali nelle attività dello Spazio Giovani sono stati portati tra i ragazzi grazie a un’equipe di psicologi, educatori e professionisti sanitari che, attraverso la peer education, hanno raggiunto tantissimi studenti. Il nome del progetto è, volutamente, ambivalente: SOS può essere letto come richiesta d’aiuto ma anche l’acronimo di “Silenzio Ora Sesso”, titolo della prima rappresentazione teatrale che raccontava, in forma scenica, i problemi raccolti e raccontati dagli adolescenti che avevano partecipato al percorso in fase iniziale.
Il nuovo opuscolo
Nel tempo, il programma ha saputo evolversi e consolidarsi e lunedì 17 febbraio, nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese, a Piacenza, sarà raccontato a più voci questo viaggio lungo 15 anni. Nell’occasione sarà anche mostrato in anteprima un opuscolo di prossima pubblicazione, che raccoglie riflessioni, domande e testimonianze. L’evento, con inizio alle ore 14, si svolge in collaborazione con il Comune di Piacenza.
Le domande
Al centro della narrazione vi sono le domande che hanno orientato il lavoro degli operatori fin dagli esordi: quale linguaggio da adottare per affrontare il tema dell’affettività e della sessualità con gli adolescenti? Come rendere gli interventi non solo informativi, ma anche esperienze significative e partecipative? Questi interrogativi hanno dato forma a un metodo di lavoro basato sulla peer education, una scelta metodologica che ha permesso di coinvolgere attivamente i ragazzi, rendendoli protagonisti del percorso e non semplici destinatari di interventi di prevenzione.
Adolescenti e sentimenti
Come sarà raccontato durante l’incontro, il tema centrale in questi 15 anni rimane però lo stesso: tra i 14-19enni di oggi come di ieri, tutto gira intorno al cuore, ai sentimenti, sempre puri e trasparenti come gli adolescenti. Il professionista, sempre presente, ascolta, prende appunti e difficilmente interviene; i peer educator sono scelti per la loro attitudine all’ascolto, al dialogo e sono degli ottimi “passaparola”. In questi 15 anni sono stati selezionati, nel tempo, una quindicina di gruppi di peer (a sua volta composti da 10 ragazzi, altre volte da 15 e altre ancora da 7). In alcuni anni c’erano più peer educator e più gruppi di lavoro. I peer incontrano, in media, dai 200 ai 300 ragazzi più giovani ogni anno.
A fianco delle attività a scuola prosegue l’attività dello Spazio Giovani a Borgonovo, Fiorenzuola e Piacenza. Nel corso del 2023 sono stati un migliaio i giovani che ne hanno fatto accesso ai servizi messi a disposizione dall’Azienda Usl di Piacenza.
L’evento di presentazione del 17 febbraio è gratuito ma l’iscrizione è obbligatoria. Per partecipare occorre compilare il form on line pubblicato qui: https://www.ausl.pc.it/it/comunicazioni-ed-eventi/eventi/progetto-sos-pc
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