Elezioni consortili, la lista ”Equità e trasparenza per tutti” spiega gli scopi concreti della partecipazione

Le Organizzazioni Adiconsum, Associazione Proprietari Casa-Confedilizia, Assoutenti, Domusconsumatori, Edilconf Imprese (Sezione imprese edili di Confedilizia), Italia Nostra, Legambiente e Sindacato della Proprietà Fondiaria hanno presentato per le elezioni consortili una lista che richiama i valori ai quali le Organizzazioni si ispirano: EQUITA’ E TRASPARENZA PER TUTTI. Equità a significare che non si intende favorire nè gli immobili urbani (case e condominii) nè i fondi rustici, tenendo per questi ultimi rigorosamente distinto il servizio irriguo dal beneficio di bonifica. Nessuno deve poter traslare su altri ciò che ad una categoria compete. Trasparenza perchè questa non significa pubblicare dati sul sito ma consentire confronti che entrino nel dettaglio delle spese che vengono imputate rispettivamente alle case e condominii, ai fondi rustici, al servizio irriguo.

            Le liste comprendono persone che tutte condividono un rinnovamento nella conduzione del Consorzio che deve essere un ente alla portata di tutti, governato dai contribuenti e non da rappresentanti di Organizzazioni che hanno  in esso trovato un riferimento diverso da quello di una conduzione che risponda davvero alle esigenze di qualunque cittadino sia chiamato a corrispondere coattivamente il contributo. Candidati della lista “Equità e trasparenza per tutti” sono presenti nella sezioni 1, 2 e 4 (i contribuenti sono come noto suddivisi in categorie in base ad un astruso calcolo relativo alla contribuenza). Le condizioni imposte dalle norme di contenimento fisico riguardanti l’emergenza sanitaria, che non permettono di entrare ed uscire nei Comuni di non residenza e dai propri Comuni di residenza, hanno impedito di avvicinare candidati e sottoscrittori appartenenti alla terza sezione che è rappresentata principalmente da agricoltori che vivono nelle proprie residenze sparse in tutti i Comuni della provincia, nessuno escluso.

            Per la prima volta da che si svolgono le elezioni consortili una lista ottiene un compatta presenza di Sindaci del territorio che condividono appieno le critiche derivanti dalla conduzione dell’ente da parte di rappresentanti di categoria, e quindi con visioni settoriali che non possono non rappresentare l’utilità di carattere generale che il Consorzio dovrebbe svolgere sul piano della tutela ambientale e del rispetto delle caratteristiche storiche dei manufatti, più volte distrutti nel corso degli anni dall’azione consortile. Azione che, guidata com’è da una Regione condizionata dai Consorzi, ignora gli enti locali affidando lavori ad aziende sconosciute anziché fare leva per l’esecuzione degli stessi sugli enti locali veramente rappresentativi, perchè elettivi, delle popolazioni locali e che potrebbero benissimo svolgere i compiti che la Regione ai soli Consorzi affida.

            I promotori della lista “Equità e trasparenza per tutti” intendono altresì svolgere un’azione di rinnovamento culturale del Consorzio, che più volte abbiamo visto spendere soldi dei contribuenti per una attività propagandistica del Consorzio stesso col pretesto di difendere la risorsa acqua. Va difatti anzitutto sottolineato che il Consorzio nulla regala né in acculturamento né tantomeno in opere: nessun pasto è gratis, qualcuno che paga c’è sempre e nel caso dei Consorzi sono chi paga le tasse (statali e regionali) e chi paga i contributi di bonifica, tante volte – sia per gli urbani sia per i rustici – senza neppur sapere per quale ragione e con quale vantaggio.

            I promotori della lista chiamano a raccolta uomini e donne di buona volontà, ai quali affida i propri obiettivi programmatici, sin d’ora invitando ad una partecipazione al voto significativa, che – se si voterà – sarà estremamente importante anche per superare, per le prossime volte e con una significativa acquisizione di consensi da parte della lista intitolata all’equità ed alla trasparenza, la chiusura al voto telematico da casa propria di cui gli attuali detentori del potere (sempre gli stessi da decine di anni) nell’ambito del Consorzio hanno timore; così non avendo neppure il pudore di non dire, con la connivenza della Regione, che da dieci anni a questa parte (da quando cioè la legge regionale e lo Statuto del Consorzio hanno stabilito l’introduzione del voto telematico) non è stato possibile predisporre il voto telematico che altri enti invece hanno predisposto in pochi mesi, non ricorrendo – come invece hanno fatto i Consorzi – ad una Società pubblica controllata in tutto e per tutto dalla Regione e quindi a difesa dei Consorzi di bonifica. 

            Le Organizzazioni promotrici diffonderanno e meglio illustreranno in questi giorni ragioni, scopi e mezzi della propria partecipazione alla consultazione elettorale.

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