Sri Mata Amritanandamayi Devi, conosciuta in tutto il mondo come Amma, ha fatto tappa a Piacenza nell’ambito del suo Tour Europeo 2025, che toccherà dieci paesi tra ottobre e novembre.
Amma – il cui nome significa “Madre” – è una leader spirituale e umanitaria riconosciuta a livello mondiale per il suo messaggio di pace, compassione e servizio verso il prossimo. In oltre quarant’anni di attività, ha accolto con il suo abbraccio oltre 40 milioni di persone in tutto il mondo, ispirando un vasto movimento di solidarietà e volontariato internazionale.
A ospitare Amma è Piacenza Expo che dall’11 al 13 novembre apre le porte a decine di migliaia di visitatori, giunti da tutta Italia e non solo per questo evento unico.
Addentrandoci tra i padiglioni di Piacenza Expo si possono ascoltare lingue differente, segnale che davvero quello di Piacenza è un evento di stampo internazionale. Parcheggi stipati, corriere: insomma, si respira davvero l’atmosfera del grande evento.
Una tre giorni di meditazione, riflessioni, profonda conoscenza di sé. E poi gli abbracci che hanno reso Amma una vera icona della spiritualità. Amma accoglie tutti coloro che vogliono incontrarla di persona, tenendoli stretti e vicini al suo cuore in un tenero abbraccio offrendo amore incondizionato.
Per ricevere l’abbraccio di Amma, è necessario avere un token, che sarà distribuito gratuitamente all’ingresso di Piacenza Expo in base all’ordine di arrivo.
Ma qual è il messaggio così potente di Amma? Lo abbiamo chiesto a Responsabile del programma e presidente del MA Center italiano, Marina Ghezzi.
“Amma è stata capace, in questa società, in questo momento storico, di dare un messaggio di amore e di pace potente in un modo molto semplice, attraverso un gesto semplicissimo che è quello dell’abbraccio. Ha comunicato come l’unità tra tutte le persone, tra tutte le creature, sia la cosa fondamentale che unisce tutti“.
“Infatti, un po’ il motto, lo slogan di questo programma: Siamo tutti perle infilate sullo stesso filo, sullo stesso filo d’amore. Questo è un po’ il concetto fondamentale che sta alla base della filosofia di Amma: l’unità tra tutti gli esseri. E questo concetto, trasportato anche in azione, è proprio il punto centrale del suo messaggio: saper riconoscere il fatto che siamo tutti collegati. Ogni nostra azione è collegata a quella di qualsiasi altra persona e ha un effetto. Ed è importante che qualsiasi azione che noi facciamo sia fatta con amore e con pace, perché gli effetti poi arrivano su tutti“.
Cosa significa ricevere l’abbraccio di Amma?
“È un’esperienza molto individuale, è un incontro speciale. Quello che avviene attraverso l’abbraccio penso che ogni persona possa descriverlo in modo diverso. Ma quello che torna comune è che in quell’abbraccio le persone si sentono riconosciute profondamente, accolte profondamente. Ci sono persone che arrivano da Amma con tanti problemi, tante preoccupazioni e tante domande. Ed è comune sentire che tra quelle braccia le preoccupazioni svaniscono o comunque trovano pace. Amma, in qualche modo, attraverso l’abbraccio riesce a mettere in contatto con quello spazio all’interno di noi che è imperturbabile dalle preoccupazioni, dalle frenesie e da tutte le attività del quotidiano. Riesce a metterci in contatto con quello spazio in noi in cui possiamo trovare una fonte di pace. E le persone, in questa società, in questo momento, cercano questo, cercano quella pace interiore, quella stabilità e in quell’abbraccio la trovano“.
Una vita dedicata alla compassione
Nata nel 1953 in Kerala, in India, Amma ha trasformato il gesto semplice dell’abbraccio in un simbolo universale di accoglienza e amore incondizionato. Attraverso la sua organizzazione umanitaria Embracing the World, Amma coordina oggi una rete di oltre 100.000 volontari in 48 Paesi, impegnati in oltre 160 progetti dedicati a istruzione, sanità, parità di genere, soccorso in caso di calamità, tutela ambientale e sviluppo sostenibile.
Nel corso degli anni, il suo impegno è stato riconosciuto da istituzioni internazionali come le Nazioni Unite (con status consultivo speciale dal 2005) e da numerosi premi per la pace e l’umanitarismo, tra cui il Premio Gandhi-King per la Non Violenza (2002) e il Premio del Primo Ministro dell’India per il contributo alla campagna Clean India (2018).
Nel 2023, Amma ha inoltre presieduto il Civil 20 (C20), il gruppo di impegno civile del G20 a presidenza indiana, contribuendo al dialogo globale su inclusione sociale e sostenibilità.
Una tappa per la pace e la condivisione
Durante i tre giorni del programma a Piacenza, i partecipanti potranno prendere parte a meditazioni collettive, incontri spirituali e momenti di preghiera universale, oltre alla possibilità di ricevere il tradizionale darshan – l’abbraccio di Amma.
L’incontro è aperto a tutti, indipendentemente da credo o provenienza, e rappresenta un’occasione unica per avvicinarsi a una delle figure più amate e rispettate del nostro tempo.
“Che l’albero della nostra vita sia radicato nel terreno dell’amore, le buone azioni siano le foglie, le belle parole i fiori, e la pace il frutto.” – Amma





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