“Prospettive critiche per il Paese”, oltre 600 piacentini saranno a Roma per la manifestazione Cgil

Saranno oltre 600 i piacentini diretti a Roma per la “via maestra”, la manifestazione imbastita dalla Cgil e centinaia di associazioni che scenderanno in piazza per dire forte e chiaro al Governo Meloni che “la via maestra è quella della Costituzione”.

La data è quella del 7 ottobre, ed è segnata in rosso sul calendario da mesi. Prima dell’alba sono previsti pullman in partenza da tutta la provincia: Castelsangiovanni, Bogonovo, Sannicolò Pontenure, Fiorenzuola e ovviamente Piacenza, dal parcheggio dello stadio Garilli. Anche un treno e diversi mezzi propri scenderanno nella Capitale.

Definito, a livello locale, il “comitato per la Costituzione” a sostegno della  mobilitazione, a cui partecipano, oltre alla Cgil, Libera, Arci, Anpi, Federconsumatori, Auser, Europe for peace, Articolo21 e Arcigay.

Una mobilitazione sociale che denuncia un’inflazione galoppante, l’approccio ideologico alle migrazioni, la necessità di una giustizia climatica messa nel cassetto e la mancanza di una politica industriale. Una prospettiva critica per il Paese, in un contesto in cui i contratti non vengono rinnovati, la povertà pare un fastidio da disconoscere e si fa cassa, ancora una volta, su pensionati, lavoratori e studenti. “Mettere al centro dell’azione politica e sindacale la Costituzione, senza escludere nessuna forma di lotta, appare l’unica via per dare un futuro più giusto a questo Paese e all’Unione Europea” spiega Bussacchini.

Il percorso, infatti, è passato oltre che dalla manifestazione in difesa della Sanità Pubblica lo scorso 24 giugno, da assemblee nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro, nelle Leghe pensionati sul territorio e incontri con le associazioni. Si sfilerà per le strade della Capitale per il lavoro, contro la precarietà, per il contrasto alla povertà, contro tutte le guerre e per la pace, per l’aumento dei salari e delle pensioni, per la sanità e la scuola pubblica, per la tutela dell’ambiente, per la difesa e l’attuazione della Costituzione contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare. Previsti due cortei che partiranno alle ore 13.45 da Piazza della Repubblica e da Piazzale dei Partigiani per arrivare a Piazza San Giovanni. 

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