Delitto di Niviano, sul corpo di Troccola i segni di almeno trenta coltellate. Resta in carcere il collega e coinquilino 21enne

Sul corpo di Paolo Troccola sono presenti ferite imputabili ad almeno trenta coltellate. E’ stata eseguita all’istituto di medicina legale di Pavia l’autopsia sul corpo del 56enne, trovato senza vita e in un lago di sangue lo scorso 9 novembre.

Ricordiamo che per l’omicidio è attualmente in carcere Emanuele Carella, 21 anni, collega e coinquilino di Troccola.

Sul cadavere erano presenti numerosi tagli, alcuni dovuti all’impatto con una porta di vetro trovata distrutta accanto al corpo dell’operaio. Ma nel giardino di casa i carabinieri avevano trovato un coltello insanguinato: era dunque necessario distinguere le due tipologie di lesioni. E così ha fatto il medico legale di Pavia, Maurizio Merlano, affiancato dalla collega Francesca Ambrosetti, chiamata dalla famiglia del 21enne accusato del delitto.

Resta ancora da capire il movente. Per ora l’ipotesi più accreditata è che tra i due sia esplosa una lite al culmine della quale sarebbe avvenuto l’omicidio. Troccola e Carella condividevano l’appartamento insieme a un terzo collega, essendo operai in trasferta per conto di una ditta della provincia di Foggia.

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