
Incidente ambulanza e commenti social, la Croce Rossa esprime solidarietà ad Anpas dopo le offese pubblicate su Facebook: “Nessuna giustificazione per le offese”.
La nota di Croce Rossa
Purtroppo, criticare e denigrare il lavoro altrui online è diventata una pratica sempre più diffusa, favorita dall’anonimato e dalla distanza offerta da uno schermo.
La libertà di espressione è un diritto fondamentale e come tale va tutelato, ma non può e non deve trasformarsi in uno strumento di offesa o discredito gratuito. Le critiche, se non costruttive, rischiano di diventare meri attacchi personali, privi di utilità e rispetto.
Comportamenti di questo tipo oscurano l’importanza e il valore delle attività svolte quotidianamente dalle Associazioni di Volontariato, nonché l’impegno straordinario delle volontarie e dei volontari che, con dedizione e spirito di servizio, si mettono al fianco della comunità, dei cittadini in difficoltà e di chi ha bisogno.
In questo contesto, vogliamo ricordare con forza il messaggio della campagna “Non sono un bersaglio”, che ribadisce l’importanza di tutelare chi ogni giorno si prende cura degli altri. Non esiste giustificazione per alcuna forma di aggressione, nemmeno verbale o virtuale, nei confronti di chi opera per il bene comune.
Siamo e continueremo a essere “l’Italia che aiuta” — ed è per questo che chi opera con passione e dedizione nel volontariato merita rispetto e riconoscimento.
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