Abiti “firmati” contraffatti venduti sul mercato cittadino, sequestrati 1800 capi d’abbigliamento. Trovato anche un lavoratore in nero

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Nella mattina di mercoledì 3 dicembre 2025, nell’ambito dei rituali controlli al contrasto dei traffici illeciti, della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, le Fiamme Gialle piacentine hanno posto sotto sequestro circa 1.800 capi di abbigliamento e rilevato un lavoratore privo di regolare contratto di assunzione.

Le indagini

L’attività trae origini da una serie di sopralluoghi e perlustrazioni effettuati in occasione dei giorni dedicati al mercato rionale della città di Piacenza, nel corso del quale erano sorti sospetti per alcuni esercenti ambulanti intenti alla vendita di articoli di abbigliamento recanti marchi di note case di moda.

E’ così che i finanzieri in forza al Gruppo di Piacenza, insieme al personale della Polizia Locale, hanno individuato un commerciante che esponeva – in forma ambulante – sui propri banchi, numerosi capi di vestiario di note griffe della moda a prezzi concorrenziali. Nutrendo dubbi sull’autenticità di alcuni marchi esposti, gli inquirenti hanno svolto approfondite attività investigative volte ad analizzare le etichette e i codici seriali dei prodotti.

All’esito dei riscontri, effettuati attraverso l’esame della documentazione contabile esibita dall’esercente e del patrimonio informativo presente nelle banche dati in uso al Corpo, i finanzieri, considerato il fondato sospetto della natura non originale dei prodotti in vendita, nonostante l’elevata somiglianza con i capi autentici, hanno sequestrato la merce presente e gli ulteriori capi contenuti in un magazzino, nella disponibilità della parte, per complessivi 1800 articoli di abbigliamento.

Lavoratore irregolare

Nella stessa giornata le fiamme Gialle procedevano anche ai controlli in materia di lavoro rilevando, nell’occasione, un soggetto sprovvisto di regolare contratto di assunzione, motivo per il quale il datore di lavoro ha ricevuto una sanzione amministrativa e la diffida a regolarizzare il rapporto con il suo dipendente di fatto.

“L’operazione delle Fiamme Gialle si inserisce nel quadro dell’azione del Corpo volta a combattere ogni forma di illegalità economica, in particolare la concorrenza sleale e speculativa, a tutela degli imprenditori onesti e del consumatore finale, perché la contraffazione ed il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole”, scrivono le fiamme gialle in una nota.

I CONTROLLI

Mattinata di controlli sul mercato cittadino, mercoledì 3 dicembre, da parte della Polizia locale di Piacenza in collaborazione con la Guardia di Finanza. Un’iniziativa specifica attivata su input dell’amministrazione comunale, e in particolare dell’assessore al Commercio Simone Fornasari, a seguito di un percorso di confronto con i rappresentanti delle varie associazioni di categoria presenti sul territorio.

Dalle varie riunioni è emersa la richiesta, da parte delle stesse associazioni, di intensificare l’attività di vigilanza con particolare riferimento al commercio su area pubblica allo scopo di contrastare irregolarità e fenomeni di abusivismo, così tutelando sia i consumatori sia gli esercenti che lavorano nel rispetto delle normative.

Polizia locale e guardia di finanza

Nel servizio di mercoledì, dunque, è stato coinvolto il personale della sezione di Polizia Annonaria del Comando di via Rogerio che ha operato in stretta sinergia con i militari delle Fiamme Gialle, pur nella differenza di competenze e ruoli.

Il monitoraggio

I controlli si sono svolti tra piazza Duomo e piazza Cavalli con particolare attenzione, come accennato, ai banchi del mercato. Nel corso dell’attività sono stati sottoposti a verifica 123 veicoli tra autocarri, furgoni e altri mezzi adibiti al trasporto e all’allestimento dei banchi, appartenenti sia ai concessionari sia agli operatori “spuntisti”, ovvero gli ambulanti che partecipano all’assegnazione giornaliera dei posti liberi, e cioè non occupati dai titolari di concessione .

A seguito degli accertamenti documentali e tecnici, sono state elevate due sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada, relative alla mancata revisione periodica dei veicoli. Le contestazioni sono state immediatamente verbalizzate dagli operatori.

Sono stati inoltre eseguiti controlli a campione sulle metrature degli stalli di sosta concessi agli operatori, allo scopo di accertare eventuali eccedenze rispetto agli spazi assegnati. Le verifiche effettuate non hanno evidenziato irregolarità. Contestualmente, è stata verificata la corretta esposizione dei prezzi sui prodotti in vendita, come previsto dalle normative, senza riscontrare anomalie. Durante i controlli è stata rilevata la presenza, su alcuni banchi, di merce usata esposta al pubblico priva dell’obbligatorio cartello riportante la dicitura ben visibile “MERCE USATA”.

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