
Bimba uccisa da un pitbull, Loris Burgio: “Il cane è un predatore, non serve un addestramento solo con la crocchetta”. Il Coordinatore Provinciale di Laboratorio Verde Piacenza è intervenuto a Radio Sound commentando una tragedia che sta colpendo profondamente l’opinione pubblica nelle ultime ore avvenuta ad Acerra, in provincia di Napoli. Attualmente il papà della piccola di 9 mesi aggredita probabilmente, le indagini sono in corso, dal pitbull di famiglia mentre stava dormendo, risulta ufficialmente indagato per omicidio colposo.
“Sono tragedie particolari – spiega Burgio – non solo quando sono coinvolti i bambini, ma anche adulti che subiscono complicanze non indifferenti nel tempo”.
Per gestire i pitbull ci vuole preparazione?
Non andrei su discorso razze e non farei una selezione dell’animale più o meno cattivo. Diciamo che il cane fa bene il cane perché è una cosa che sa fare, poi ha delle caratteristiche spesso selezionate da attività di addestramento allenamento e allevamento. Altre volte invece si tratta di mescolanze più disparate che possono capitare con i vari randagi. E qui dobbiamo aspettarci che prima o poi quel po’ di DNA prevalente che c’è all’interno dell’animale uscirà fuori. Va tenuto presente che il cane è un predatore, ce lo dice Darwin, non lo dico io, perché ha gli occhi in avanti per seguire la preda. Per cui è normale che in alcuni casi possa emergere questo tipo di attività predatoria, tipo quando non è correttamente addestrato e istruito per adeguarsi al branco famiglia.
Le aggressioni sono tante, perché si sottovaluta troppo la situazione?
In giro e in rete ci sono troppe situazioni paradisiache in tema di addestramento dell’animale. Una volta si diceva che occorre sempre avere bastone e carota, ma purtroppo si sta perdendo l’idea del bastone e c’è troppa carota per veicolare un animale in una certa condizione di comportamento.
Spesso esiste soltanto la carota?
Sì, o meglio esiste solo la crocchetta. L’animale non diventa buono con quattro carezze, tre moine e si siede sul divano. Non è così semplice. Intanto ogni caso è a se, quindi serve un esperto in materia. Attenzione però perché oggi, anche persone che hanno un’esperienza importante alle spalle, in alcuni casi stanno un po’ deviando verso situazioni che nel tempo metteranno a rischio non tanto il padrone, che chiaramente avrà dei danni importanti, ma l’animale stesso che vorrebbero tutelare.
Bimba di 9 mesi uccisa da un pitbull, Loris Burgio: AUDIO
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