Omaggio ad Angela Letizia Cappello, Admo Piacenza seconda in Regione per le donazioni di midollo osseo

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Omaggio ad Angela Letizia Cappello è stata co-fondatrice di Admo regionale nonché della sezione di Piacenza. Alla sua memoria è intitolata la targa commemorativa collocata al day hospital di Ematologia attivo dal 2 ottobre 2023 nei nuovi spazi nell’edificio 7/A nucleo antico dell’ospedale di Piacenza, sotto la guida Daniele Vallisa, direttore del dipartimento di Oncoematologia.

Omaggio ad Angela Letizia Cappello, una targa commemorativa

La targa realizzata in omaggio ad Angela è stata scoperta alla presenza del direttore sanitario Andrea Magnacavallo, dei professionisti dell’ospedale di Piacenza, del direttore di Biologia dei trapianti, diagnostica molecolare e manipolazione cellule staminali emopoietiche Angela Rossi, del sindaco Katia Tarasconi, del presidente dell’ordine di medici Mauro Gandolfini.

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Omaggio ad Angela Letizia Cappello presenti tanti amici

Presenti tanti amici come Vittorio Fusco, presidente Admo: “Con il suo esempio – ha sottolineato il presidente ADMO – Angela Letizia Cappello è stata fondamentale per la diffusione della cultura della donazione del midollo osseo, propedeutica al relativo trapianto, presidio terapeutico fondamentale per la cura delle malattie onco-ematologiche Nel 1991 contribuì alla nascita della sezione regionale di Admo e due anno dopo di quella locale di Parma e Piacenza. Con la sua forza e le sue capacità di mediazione ha saputo trasformare la sua dolorosa e privata vicenda in un progetto costruttivo che ha aiutato tantissimi e continua a farlo ancora con il suo esempio”.

Un ricordo ed un omaggio tangibile

La targa in sua memoria è un ricordo – ha sottolineato Fusco – e un omaggio tangibile per tutti quelli che usufruiranno delle cure di questo nuovo reparto. Ringraziamo l’Azienda Usl di Piacenza e il dottor Vallisa che ci ha dato questa possibilità. Questa targa ricorderà a tutti il cammino e i risultati grazie a lei ottenuti per la nostra comunità sanitaria e nel mondo del volontariato. Sarà l’emblema del suo esempio di valore e di energia propedeutico al consolidamento e al rafforzamento, nella nostra comunità, delle più ampie e innovative modalità di convivenza solidale”.

Un ricordo commosso di Daniele Vallisa

Commosse le parole di Daniele Vallisa che ha ricordato come Angela sia sempre stata “un esempio a fare di più. Seguendo questo esempio, oggi, il nostro Centro trapianti è una realtà di respiro internazionale con donatori che arrivano da tutto il mondo. Nel 2023 l’attività trapiantologica clinica del Centro trapianti midollo osseo di Piacenza si è collocata come seconda dopo Bologna all’interno del panorama di trapianti di cellule staminali ematopoietiche della regione Emilia Romagna. Un risultato importate a cui hanno contribuito tutti i professionisti di questa Azienda”.

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Omaggio ad Angela Letizia Cappello, il punto sulle donazioni

Alla dottoressa Angela Rossi è spettato il compito di fare il punto sulle donazione effettuate che “sono state 59 più una in corso proprio in questi giorni: 41 a favore di pazienti in Italia e 18 per l’estero. Un numero consistente se si tiene conto che la compatibilità tra paziente e donatore si verifica una volta su quattro nell’ambito familiare (fratelli e sorelle), ma diventa molto rara, circa 1 su 100mila, tra individui non consanguinei. Un grazie va fatto anche ai donatori di sangue il cui apporto è fondamentale per portare a compimento un trapianto”.

Il registro mondiale Wmda

Il registro mondiale Wmda, organismo che raggruppa i singoli registri di midollo osseo e le banche di sangue cordonale in tutto il mondo, annovera 41 milioni di donatori; il registro italiano sfiora i 500mila iscritti.

I donatori iscritti a Piacenza

A Piacenza attualmente sono 7493 i donatori iscritti al Registro italiano donatori di midollo osseo con una presenza maggiore di donne (53% per cento).

L’Ausl di Piacenza vanta due ambiti di eccellenza nel settore: il trapiantologico, sotto la guida di Daniele Vallisa, direttore del dipartimento di Oncoematologia e del Centro trapianti; l’immunogenetica, diretta da Angela Rossi (Biologia dei trapianti, diagnostica molecolare e manipolazione cellule staminali emopoietiche). A questo si affianca il lavoro condotto dal servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’ospedale di Piacenza guidato da Maria Mariano che si occupa del reclutamento e del processo di idoneità del donatore che resta in carico al servizio trasfusionale per i 10 anni successivi alla donazione. In caso di possibile corrispondenza, poi, il servizio segue il processo di work-up con l’esecuzione di tutti gli esami necessari in vista della donazione vera e propria per tutelare la salute del donatore.

I tempi di individuazione di un donatore

Questo plus territoriale si riflette sui tempi medi di individuazione di un donatore compatibile che, in Italia, varia dai 3 mesi per il 48% dei centri fino ad arrivare a 6 mesi per il 70%, mentre a Piacenza il tempo medio di individuazione è di soli 38 giorni (primo quartile). Un valore aggiunto che si riflette sul tempo medio al trapianto, che in Italia varia in un range da 3 mesi (11% dei centri), ai 6 mesi (50%) e fino ai 12 mesi (71 %). Piacenza esegue un trapianto mediamente in 3 mesi e 20 giorni, per sfruttare al massimo il tempo finestra utile. Questo garantisce il paziente e, allo stesso modo, il donatore che viene monitorato in ogni fase del percorso a tutela completa della sua salute.

Piacenza seconda solo a Bologna per i trapianti di midollo osseo

Grande importanza ha anche l’attività trapiantologica clinica: il 2023 si è concluso con l’attività di trapianto allogenico del Centro trapianti midollo osseo di Piacenza che si è collocata come seconda dopo Bologna all’interno del panorama di trapianti di cellule staminali ematopoietiche della regione Emilia Romagna.

Il trapianto di midollo osseo

Il trapianto di midollo osseo rende possibile la guarigione di gravi malattie come leucemia, linfomi, mieloma, talassemia, immunodeficienze, disordini congeniti e, più recentemente, anche di alcune tipologie di tumori solidi. Il midollo osseo è un tessuto costituito da cellule staminali emopoietiche (CSE), capaci di riprodurre le cellule del sangue: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Questo tessuto, che situato all’interno delle ossa, grazie alle cellule staminali emopoietiche si rinnova continuamente.

Le caratteristiche fisiche di un donatore di midollo osseo

Tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti, con un peso corporeo superiore ai 50 chilogrammi, possono donare il midollo osseo, purché non siano affette da malattie ai principali organi o da forme infettive. La disponibilità del donatore resta valida sino al raggiungimento dei 55 anni.

Come avviene il prelievo

Il prelievo è indolore e avviene nella maggior parte dei casi da braccio. Solo in rari casi si ricorre al prelievo da creste iliache (il margine superiore delle anche) con anestesia locale. Non comporta conseguenze per il donatore che viene preventivamente sottoposto a rigidi controlli per valutare il perfetto stato di salute e la possibilità di donare in piena sicurezza e la compatibilità. Dopo la donazione può manifestarsi una leggera stanchezza, ma la persona può tornare alla sua vita normale da subito.

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