Piacenza sempre più a misura d’uomo, balzo in avanti nella classifica delle smart city

Piacenza sempre più a misura d’uomo, balzo in avanti nella classifica delle smart city. Piacenza guadagna 18 posizioni e si attesta al 23° posto della classifica nazionale ICity Rank 2019, il rapporto annuale di FPA, società del gruppo Digital360. Rapporto che fotografa la situazione delle città italiane nel percorso per diventare più Smart, intelligenti e sostenibili; ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive e vivibili. Città capaci di introdurre innovazioni e promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti in atto.

Piacenza, tra i 107 Comuni capoluogo presi in esame uno di quelli che ha fatto registrare il miglioramento più significativo rispetto all’anno precedente. Per la nostra città si tratta di un’ulteriore conferma del positivo processo di sviluppo e di applicazione del progetto di Smart City; progetto su cui l’Amministrazione è attivamente impegnata dal suo insediamento.

“Una notizia che ci inorgoglisce”

“E’ senza dubbio una notizia che ci inorgoglisce”; commenta il Vice Sindaco Elena Baio. “Ma che soprattutto certifica ulteriormente il grande impegno che come Amministrazione abbiamo messo in campo, con la preziosa collaborazione degli uffici comunali”.

“Impegno per la realizzazione di un progetto piacentino di Smart City, che rispondesse pienamente alle esigenze e peculiarità della nostra città; il tutto fornendo servizi innovativi e sempre più accessibili. Anche a Roma, nel corso del Forum PA Città, dove ho avuto la possibilità di presentare la nostra esperienza di lavoro e i primi risultati concreti, abbiamo ricevuto molti apprezzamenti”.

“Nelle scorse settimane – annuncia inoltre – abbiamo pubblicato sul sito Internet del Comune un questionario rivolto a tutti i cittadini; chiamandoli ad esprimere la propria valutazione sul progetto piacentino di Smart City. Abbiamo ricevuto moltissime adesioni, tantissime idee e proposte interessanti che saranno oggetto di uno specifico approfondimento sulla Smart City. Approfondimento che sarà organizzato presso il Laboratorio Aperto dell’ex Chiesa del Carmine”.

Un ricco programma di incontri

Oltre alla presentazione della classifica ICity Rank 2019, ricchissimo il programma di incontri e convegni organizzati nel corso della due giorni del trentesimo Forum PA Città. Evento tenutosi negli spazi del Talent Garden di Roma Ostiense. Il tutto alla presenza del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano; ma anche di moltissime Amministrazioni locali, che hanno presentato le esperienze dei propri enti in ambito di innovazione e servizi smart.

In rappresentanza del Comune di Piacenza, il Vice Sindaco e Assessore all’Innovazione e alla Smart City, Elena Baio, è intervenuta nell’ambito del Forum “Big Data, IoT e Blockchain; le tecnologie per la Smart City As a Platform”, coordinato da Mauro Bellini di Blockchain4Innovation, insieme a Luca Chiantore (dirigente settore Smart City del Comune di Modena); Roberto Garavaglia (Management Consultant & Innovative Payments Strategy Advisor); Alberto Guffanti, Dipartimento di Informatica, Project Manager progetto CO3 dell’Università degli Studi di Torino.

Al centro dell’incontro il concetto di Smart City Platform, con approfondimento di un modello di sviluppo di servizi innovativi che uniscano i singoli percorsi di realizzazione delle Smart City nelle diverse realtà italiane, in una comune visione di città.

Il Vice Sindaco Baio ha potuto così ripercorrere il percorso di costruzione del Piano piacentino e i quattro ambiti d’interesse e d’intervento individuati; Smart Government, Smart Mobility, Smart Security e Smart Metering. “Il paradigma di benefici atteso – ha sottolineato – è duplice e riguarda da un lato il miglior rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione; un più facile utilizzo dei servizi e un più efficace controllo e riduzione della spesa”.

“Dall’altro, a livello di qualità della vita, si punta sull’ottimizzazione della mobilità e dei parcheggi; un miglior controllo dei parametri ambientali per l’adozione di politiche più efficaci; una maggiore sicurezza e sorveglianza delle aree a rischio e una più sensibile prossimità alle fasce più deboli. Dopo la fase di consultazione dei cittadini, occorre ora passare alla fase realizzativa che possa coniugare le esigenze dell’Ente con le risorse disponibili: di questo e di tanto altro avremo modo di parlare nell’incontro che organizzeremo all’ex Chiesa del Carmine”.

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