
Sette studenti dell’Università Cattolica, si sono messi in evidenza all’Ipbs Business Sustainability Challenge svoltosi il 18 e 19 febbraio. In questa seconda edizione online della sfida lanciata dal network IPBS (la prima fu in presenza lo scorso anno a Madrid), il tema sul quale si sono confrontati i partecipanti è stato la sostenibilità.
All’evento dell’IPBS, consorzio che comprende 13 Business Schools in Europa, Asia e America Latina, tra cui anche l’Università Cattolica con la facoltà di Economia e Giurisprudenza del campus piacentino, si sono contrapposti diversi team, composti da cinque studenti ciascuno appartenenti a differenti nazionalità. Maria Teresa Antonelli, Elisabetta Dossena, Paola Maria Condorelli, Giuditta Carraro, Costanza Bommarito, Giorgio Barbattini e Benedetta Tori sono i giovani dell’Università Cattolica inseriti nei team che sono stati premiati, a dimostrazione della solidità della formazione acquisita e della maturazione dovuta all’esperienza all’estero, che ha consentito loro di mettersi in luce in un contesto internazionale.
Ai partecipanti è stato chiesto di smettere i panni degli studenti e vestire quelli di consulenti del governo di un Paese meno sviluppato, con problemi economici e sociali, con l’obiettivo di fornire delle risposte adeguate per favorirne la crescita, rispettando i 17 Sustainable development environment goals delle Nazioni Unite. Tanti e interessanti i casi studio sui quali i ragazzi si sono messi alla prova; tra questi, ad esempio, indicare politiche di sviluppo per stimolare l’economia locale o aumentare il reddito e migliorare l’accesso ai servizi dei cittadini, o ancora favorire la produzione agricola nel rispetto dell’ambiente e della salute.
Oltre alla capacità di lavorare in un team e all’acquisizione di skills importanti nella crescita degli studenti, l’Ipbs Business Sustainability Challenge ha permesso di aiutare chi è meno fortunato. Grazie alla collaborazione con Oxfam, infatti, i premi vinti dai team in competizione, in totale 2.500 euro, sono serviti sostenere la crescita economica e sociale di comunità locali di Paesi meno sviluppati. I 700 euro del primo premio, ad esempio, serviranno a una comunità locale per comprare 30 pecore e rendersi così autosufficiente.
Crescita personale e solidarietà: due aspetti dell’iniziativa che hanno colpito i ragazzi che hanno partecipato all’evento.
«Aiutare persone che sono in difficoltà – dice Giorgio Barbattini, uno degli studenti della Cattolica ben piazzatosi nella competizione – ha rappresentato una motivazione importante e anche in futuro sarà per me uno stimolo negli studi e nel conoscere nuove realtà». «È stato davvero eccitante – aggiunge invece Elisabetta Dossena, studentessa – potere scambiare opinioni con studenti stranieri sulle possibile strategie di sviluppo».
L’iniziativa ha trovato nei docenti dell’Università Cattolica di Piacenza, Laura Zoni ed Emanuele Vendramini, due dei principali sostenitori.